Quello che ci serve è scoprire nell'AZIONE chi siamo, cosa vogliamo e come possiamo raggiungerlo. Dobbiamo essere sani esploratori e comunicatori di esperienze vissute direttamente.
Prendete ciò che vi angustia, cambiatene qualche particolare e rendete divertente qualunque situazione. È solo nella vostra testa? Si, ma su quella testa ci sono gli occhi con cui guardiamo il mondo.
Cage nel silenzio riuscì a sentire dei suoni, quelli del suo corpo; il battito del cuore, il sangue in circolazione; ciò che ne ricavò fu la consapevolezza dell’impossibilità del silenzio assoluto.
Non c’è nulla che fa più paura ad un malato che leggere la paura negli occhi del proprio medico.
E i medici di paure ne hanno tante: della malattia, di fallire, di perdere.
La comunicazione umana interattiva, a mio avviso è un modo diverso di comunicare. È una carezza capace di accompagnare le parole, anche quelle più brutte. Anche quelle che non vorremmo mai sentir dire.
In quello specchio vediamo ciò che ci manca. Sia che sia qualcosa che non può più tornare, sia che sia un desiderio ancora non realizzato.
Questo comportamento non ci è di utilità alcuna: dice Albus Silente...
La Rabbia ti segue passo passo, come un cane fedele... Poi un giorno senti che è arrivato il momento per divorziare da lei perché hai sentito le carezze dell’altro....
La filosofia - quale forma di pensiero critico - continua ad essere strumento fondamentale per ri-portare l’UOMO al centro dello scopo dell’indagine scientifica e della conoscenza che ne scaturisce.
Fare quello che ci piace è possibile ma “SOLO CHI OSA VOLA” quindi un pizzico di coraggio serve a tutti noi anche quando abbiamo paura di essere feriti.