Il “pulsante” Elimina

Il "pulsante" Elimina

Nel cervello c’è un pulsante Elimina: lo sapevate?
C’è un vecchio detto nella neuroscienza: i neuroni che si accendono si legano insieme. Ciò significa che più si esegue un neuro-circuito nel cervello, più forte diventa quel circuito. Ad esempio, più pratichi il pianoforte, o parli una lingua o fai il giocoliere, più forti diventano quei circuiti.
Ma a quanto pare, la capacità di apprendere non riguarda solo la costruzione e il rafforzamento delle connessioni neurali. Ancora più importante è la nostra capacità di abbattere quelle connessioni poco utili. Si chiama “synaptic pruning”. Questa complessa attività, studiata dagli neuroscienziati, viene spiegata nell’articolo scritto da Judah Pollack (coautore del bestseller The Chaos Imperative) immaginando il nostro cervello come un giardino.
Solo che invece di coltivare fiori, frutta e verdura, il cervello coltiva connessioni sinaptiche tra i neuroni che sono attraversate dai neurotrasmettitori come la dopamina, la serotonina.
Le “cellule gliali” sono i giardinieri del cervello: agiscono per accelerare i segnali tra determinati neuroni. Ma altre cellule gliali sono i depolveratori, tirano su le erbacce, uccidono i parassiti, raccolgono le foglie morte. I giardinieri di potatura del tuo cervello sono chiamati “cellule della microglia” che potano le connessioni sinaptiche meno utilizzate, in quanto, come stanno scoprendo i ricercatori, contrassegnate da una proteina, C1q. Quando le cellule della microglia rilevano quel segno, si legano alla proteina e distruggono – o potano – la sinapsi.
Fondamentale, per fare ciò, scrive sempre Pollack, è il sonno. Infatti, il cervello si pulisce da solo quando si dorme: le cellule cerebrali si riducono fino al 60% per creare spazio affinché i “giardinieri” possano entrare in azione per eliminare i rifiuti e potare le sinapsi. Anche i sonnellini pomeridiani anche solo di 10/20 minuti contribuiscono a questa attività di pulizia.
Ma è possibile da parte nostra influenzare questa attività di pulizia? Certo che sì, perché comunque siamo noi che diamo forza ai nostri pensieri e a quello che pensiamo durante il giorno e, in ultima analisi, creiamo, rafforziamo o non usiamo le connessioni sinaptiche (contrassegnandole quindi per l’eliminazione).
Per farla breve e semplice, possiamo, quindi, concludere che il cervello possiede un pulsante “Elimina”, una specie di “canc”, per usare il linguaggio della tastiera del PC.
Esperienze vissute in anni di percorso formativo all’interno di UPE ci confermano quanto sopra: nella disciplina della Comunicazione Umana Interattiva è stato messo a punto questo strumento che permette di eliminare volontariamente non solo le sensazioni negative provenienti da svariate esperienze (sia nel passato che in tempo reale) ma anche comportamenti inopportuni che nuocciono al nostro benessere psico-fisico.

Comitato Scientifico UPE

Foto di Bruno /Germany da Pixabay
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