Le 5 ferite – Introduzione

Le 5 Ferite

Introduzione

In questi giorni in cui mi ritrovo a casa a causa ciò che sta accadendo in Italia, mentre mettevo a posto la libreria, mi è ricapitato in mano un libro.

Nel periodo di Natale 2018 questo libro, di cui già accennai in un mio precedente articolo, mi aiutò ad aprire gli occhi. “Le 5 ferite e come guarirle”, di Lise Bourbeau. Questo testo mi ha fatto molto riflettere e sono d’accordo con l’autrice in merito al fatto che noi esseri umani attiriamo determinati comportamenti e atteggiamenti da parte degli altri in funzione delle nostre ferite, proprio per poterle guarire. Già negli articoli degli “Specchi Esseni” scrissi che tutto ciò che ci succede viene a noi per un determinato motivo e per insegnarci qualcosa, su di noi. Nulla è lasciato al caso, mai. Queste cinque ferite sono: la ferita da rifiuto, da abbandono, da tradimento, da ingiustizia e da umiliazione.

Per prima cosa dobbiamo sapere che il cosiddetto ego si prende un po’ gioco di noi, in taluni casi facendoci credere che non abbiamo nessuna ferita in modo tale che, negandone l’esistenza, questa ci farà meno male. Noi facciamo di tutto per nasconderla, e pensiamo che gli altri non se ne accorgano.

Invece tutti noi nasciamo con delle ferite, che dobbiamo imparare ad accettare per poterci così lavorare su, tornare ad essere felici e attrarre ciò che più ci fa piacere nella nostra vita. Queste ferite si sono sviluppate nelle numerose incarnazioni, (ovviamente se si crede in esse). Il metodo preferito dall’ego per evitare di farci provare la sofferenza, è quello di farci “indossare una maschera” ogni qualvolta una ferita viene attivata. Ad ognuna delle cinque ferite corrisponde una determinata maschera.

Quindi, purtroppo, bisogna ammettere a noi stessi che indossando una maschera, non siamo più i Veri Noi. Attiviamo dei comportamenti che non sarebbero i nostri veri comportamenti, quelli puri, del principio. Si attiva e va avanti un ologramma di Noi… Come se fosse un nostro avatar.

Lo so, non è semplicissimo e spero di riuscire a farmi comprendere. Le ferite in noi si risvegliano nei primi anni di vita, quindi nell’ambiente domestico tramite il rapporto con i nostri genitori.

Qui mi aggancio a ciò che studiamo nei nostri Residenziali di Chianciano. Quando ciò accade, causa di un messaggio mal capito, di aspettative che non vengono soddisfatte da parte del genitore nei confronti del figlio, ecc… è come se noi rimanessimo fermi lì, nella nostra linea del tempo e va avanti invece il nostro ologramma con indosso la cosiddetta maschera. (NB. Siamo tutti figli, ed è bene comprendere che a determinare le sofferenze associate alle nostre ferite non era quello che i nostri genitori erano o facevano, ma la nostra personale percezione del loro atteggiamento).

Oltretutto, cosa interessante, dall’aspetto fisico di una persona si riesce a comprendere quale ferita essa porti dentro di sé. Ci sono precisi aspetti fisici che stanno ad indicare di quale delle cinque ferite la persona soffre.

Se vi farà piacere, vi racconterò le cinque ferite in modo più approfondito nei prossimi articoli.

 

Grazie per aver letto.

Martina Caldi

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