Riddikulus, ovvero la capacità di sdrammatizzare

La Comunicazione Umana Interattiva spiegata da Harry Potter

Riddikulus, ovvero la capacità di sdrammatizzare

Bentornati alla rubrica Upe in cui impariamo a fare piccole magie.
Oggi accompagniamo il giovane Harry Potter nel suo terzo anno alla Scuola di magia e Stregoneria di Hogwarts, raccontato nel libro Harry Potter e il prigioniero di Azkaban. Si tratta di un anno particolarmente formativo per Harry, grazie a un nuovo e preparato insegnante di Difesa contro le Arti Oscure, il professor Lupin.
In una delle sue lezioni, il professore introduce il molliccio, una creatura pericolosa non tanto per motivi di aggressività, quanto per la sua capacità di assumere la forma della più grande paura di chi gli sta di fronte, terrorizzandolo.
Avete paura dei topi? Il molliccio assumerà la forma di topo. Temete il capo infuriato? Il molliccio si trasformerà in lui. Durante la lezione, il professor Lupin sottopone i suoi studenti a un incontro ravvicinato con un molliccio, che assume la forma di tutte le loro paure.
Come si sconfigge? Pensando a un modo per rendere ridicola la propria paura e dicendo “Riddikulus!!”. Ad esempio, immaginare che il capo infuriato scivoli su una buccia di banana mentre sbraita. Nel video di seguito vedrete molti esempi di Riddikulus, e notate l’allegria della musica messa dal professore nel grammofono – una buona musica, si sa, contribuisce a tenere alto l’umore.
Che cose ci insegna questo? A capire quanto non sia ciò che ci accade, in sé, a farci sentire in un modo piuttosto che in un altro, ma come noi reagiamo a quell’evento.
Un capo abituato ad infuriarsi probabilmente non cambierà per noi, ma noi possiamo cambiare il modo di vederlo.
Prendete tutto ciò che vi angustia, cambiatene qualche particolare in modo comico, e rendete divertente qualunque situazione. È solo nella vostra testa? Si, ma su quella testa ci sono gli occhi con cui guardiamo il mondo.

Maddalena Sarotto

Copertina a cura di Maddalena Sarotto

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