Sentire, non solo ascoltare

Rubrica: Principi della comunicazione

di William Giangiordano

Sentire, non solo ascoltare

Questo argomento ci permetterà di fare una disambiguazione, come spesso leggo su Wikipedia, tra sentire ed ascoltare. Capiremo in altra occasione la stessa differenza con l’empatia, madre di questi due aspetti. Ricorderete il primo argomento trattato in queste pagine? Spero di sì.

E se cosi non fosse riprendete pure quelle pagine e rileggiamo.

Il sentire attiene a quella partecipazione con l’altro che consente il sentire anche fisicamente quel che nell’altro si agita.

Ed inoltre attiene a quella sfera intima e complessa che ci permette di percepire gli altri e ciò che sentiamo dentro e fuori di noi. Ovviamente parliamo di un sentire ben diverso dal sentire dell’udito…

Quindi io sento me stesso e gli altri.
Sentire vuol dire recepire sensazioni da dentro e fuori. In altri libri abbiamo ben distinto che forma di comunicazione investe questo ambito. Parlo della risonanza.
Sentire significa recepire le sensazioni fisiche. Sentirle su di sé le proprie e le altrui. Questo permette di com-prendere l’altro. Entrare in comunione del sentire altrui. Ciò facilita la comprensione e aiuta la comunicazione.

Il sentire a detta di alcuni attiene al cuore, vi dico che diversamente investe tutto il corpo.

Il corpo ha bisogno di affinare il rudimentale sentire con la pratica e l’esperienza.

Ha bisogno di esperienza del sentire gli altri cosa provano ed ha bisogno di esperienza per imparare a sentire cosa sente.

Non è abituato a sentire gli altri e a capire come e cosa sente. Non sono abituato a decifrare quel che sento. Sono sconosciuto a me stesso.

Sentire e non solo ascoltare, come se ascoltare fosse più semplice. Son diversi, il sentire si differenza dall’ascolto perche investe la sfera fisica e la traduce o si traduce in una sensazione emotiva che ha prodotto quel contesto.

È comunicazione.

Dobbiamo imparare questa comunicazione.

Imparare a sentire permette una espansione di come noi ci interfacciamo con il mondo e come possiamo dialogare al meglio con esso.

Il solo ascolto, per quanto importante esso sia, da solo non basta.

Bisogna sentire per sentire meglio.

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