Risonanza. La Fisica tra madre e figlio.
Un pezzo a cura di Stefano Scaccianoce, comitato scientifico di UPE
Esplorazione del Concetto di Risonanza
Mi è stato chiesto di scrivere un articolo “scientifico” sulla risonanza tra due persone e più specificatamente tra madre e figlio.
Credo che a molti di noi sia capitato di pensare a una persona che per esempio non sentiamo e vediamo da molto tempo e “casualmente” dopo poco ci arriva una sua telefonata o la incontriamo inaspettatamente.
Capita a tutti, in nuovi incontri di sentirci immediatamente in “assonanza” oppure in “dissonanza” con persone che nemmeno conosciamo.
E ancora, quante volte vi sarà capitato di sentirvi attratti inspiegabilmente da un luogo o viceversa percepire una sensazione fastidiosa, respingente da luoghi che per altre persone sono “piacevoli”.
La Scienza Incompleta della Risonanza
Come poter dare a queste sensazioni una collocazione scientifica, ripetibile, sempre e dovunque?
Per quanto lo desideri a tutt’oggi ancora non è possibile e non perché non sia “scientifica”, ma perché non usiamo le nostre potenzialità mentali/spirituali/corporee ad un livello sufficientemente “evoluto”.
Principi Fisici della Risonanza: Il Caso dei Diapason
In fisica l’esempio che si usa per mostrare la risonanza tra due strutture, è quello dei diapason:
due diapason identici vengono posti uno accanto all’altro, il primo attivo il secondo disattivo (uno viene fatto vibrare mentre l’altro è inerte) si osserva che dopo poco tempo anche il diapason inerte incomincia ad emettere lo stesso suono/vibrazione senza che nessuno lo abbia stimolato, entra in una condizione detta “di risonanza”.
Risonanza Energetica tra Persone
Ma tra due persone questo come è possibile?
Dobbiamo comprendere una realtà che i nostri sensi faticano a vedere.
Nell’Universo in cui viviamo tutto è energia, noi siamo energia, gli oggetti sono energia, i pensieri, le emozioni e i colori sono energia.
Anche se hanno consistenze e densità diverse e facciamo fatica a percepirli come tale.
Essendo ogni elemento dell’universo energia vibrante, tutto emette un campo di frequenze che ne identifica la qualità.
Emozioni di rabbia creano vibrazioni diverse rispetto dalle emozioni di gioia.
Un sasso emette frequenze differenti rispetto ad un fiore.
Il verde emette una frequenza diversa rispetto al rosso.
Ogni elemento del pianeta vibra nello spazio ad una specifica frequenza. Questo significa che quando due elementi si incontrano, le loro frequenze entrano in relazione come per i diapason. In questo modo si influenzano l’una con l’altro.
Ci accorgiamo di due persone che si amano perché “vibrano insieme” e sembrano spesso sintonizzate nei gesti, nei pensieri, nella comunicazione non verbale, a volte anche rispetto alle parole che usano e ai concetti che esprimono.
Risonanza tra Madre e Figlio
Una persona a cui vogliamo bene, con cui ci scambiamo umori e amori è una persona con cui c’è un legame speciale, con cui c’è una sorta di sintonia, di vibrazione condivisa.
Tutti noi siamo figli e tutti noi siamo vissuti per 9 mesi nel grembo di nostra madre, ne abbiamo percepito fisicamente le vibrazioni generate dai suoi pensieri, dalle sue emozioni e dai suoi sentimenti esattamente come nostra madre ha percepito le nostre vibrazioni generando un legame, una sintonia profonda come difficilmente potrà ripetersi nel resto della nostra vita (a volte può accadere che durante i rapporti sessuali indipendentemente dalla presenza o meno del sentimento chiamato amore, si generi una profonda risonanza).
In questo periodo dove si festeggia la mamma credo che questo legame possa continuare anche dopo che ci si è cresciuti, allontanati anche di tanto e non dipende dal bene che ci si è voluti, dai ricordi, o dalle esperienze fatte insieme, è un legame vibrazionale che crea una comunicazione energetica non fatta di parole o di pensieri ma di assonanza tra due frequenze che per 9 mesi si sono legate cercando quell’armonia, quell’equilibrio, tra due esseri, tra due corpi, tra due menti distinte ma con lo stesso intento: generare la vita, che per me resta un miracolo inspiegabile in un universo fatto per lo più di vuoto.
Riflessioni
Non riesco ad essere scientifico in un argomento così caleidoscopico come la risonanza tra madre e figlio, ma se mi lascio andare al sentire e non ai ricordi né all’emotività di un affettivo, se mi lascio andare ancora adesso sento in me quella vibrazione di risonanza con la persona che mi ha “coltivato” come la terra fa con il seme. La comunanza può continuare ad esserci, l’ho compreso da poco. Meglio tardi che mai. Buona festa della mamma a tutti i figli del mondo e… GRAZIE MAMMA.