I meccanismi di difesa- seconda parte

I meccanismi di difesa- seconda parte

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Anche se i meccanismi di difesa permettono solo un soddisfacimento parziale delle pulsioni, per un organismo in stato di tensione qualche soddisfazione è meglio di niente.

Continuiamo qui l’elenco, scegliendo fra i più importanti.

 

 

La SUBLIMAZIONE: è un processo di neutralizzazione delle pulsioni libidiche e aggressive, che vengono deviate verso mete e finalità socialmente accettabili.

Ad esempio la curiosità sessuale può venire sublimata nella curiosità intellettuale.

 

La NEGAZIONE: consiste nell’esprimere un desiderio, un sentimento o un pensiero negando che ci appartenga. Un sentimento d’amore inconscio può venire espresso attraverso la sua negazione, in una frase come:” Io quella donna non la amerei per nessun motivo” oppure nei confronti di un cibo, il desiderio inconscio di mangiarlo traspare, in negativo, dalla frase:” Io non assaggerei mai quella torta, perché fa schifo”.

Si possono poi distinguere due forme particolari di negazione.

(a) La negazione in fantasia, consente di evitare dolore e angoscia capovolgendo, nella fantasia, alcuni tratti destabilizzanti della realtà.

Ad esempio, una persona temuta e percepita come minacciosa, in fantasia può apparire gentile e amorevole.

(b) La negazione mediante parole e atti ottiene lo stesso scopo attraverso comportamenti o affermazioni. Un bambino gracile può sostenere di essere alto e forte per allontanare la paura connessa alla presenza di altri ragazzini più grandi e prepotenti.

 

Le STRATEGIE di EVITAMENTO: si differenziano dalla negazione, perché questa consiste nel percepire il dolore e poi nel negarlo, mentre esse agiscono preventivamente. L’angoscia viene evitata prima che si possa presentare, allontanando la sua possibile causa.

Per esempio, per evitare di essere angosciato a causa di una possibile perdita di denaro al gioco, la persona evita di giocare, allontanando così il rischio della sofferenza prodotta da cause esterne.

In questo aspetto si distingue dall’inibizione nevrotica che è una difesa contro un pericolo interiore o un istinto destabilizzante.

Per esempio, si evita di transitare su un ponte per non essere assaliti dal desiderio di buttarsi nel fiume.

 

La REGRESSIONE: consiste nel ritorno ad un precedente stadio nello sviluppo della vita, quando si è messi a confronto con una situazione di stress oppure una situazione che provoca ansietà.

Ad esempio, un bambino ampiamente svezzato che torna a succhiarsi il pollice oppure l’insorgenza di una balbuzie prima inesistente.

 

Sono certo che avrete riconosciuto qualche meccanismo qui sopra descritto e lo avrete associato a qualche persona da voi conosciuta e forse più di una.

 

I Meccanismi di Difesa sono un male necessario.

Ne abbiamo bisogno quando ci troviamo a fare i conti con l’angoscia, ma il prezzo che paghiamo è una dispersione della nostra energia, che potrebbe trovare un migliore impiego se posta al servizio del pensiero creativo o dell’abilità nella risoluzione di problemi.

Inoltre, se viene impiegata troppa energia nei meccanismi di difesa, la personalità potrebbe non seguire uno sviluppo normale, dal momento che la persona distorce la realtà e inganna se stessa.

Questa situazione rende ancora più difficili i successivi aggiustamenti alla realtà.

Siate gentili, perciò. Fate attenzione e buona immedesimazione in chi presenta sintomatologie come quelle sopra descritte e siate coscienti del fatto che tutti i neonati vengono al mondo come lavagne vergini.

Chi vi scrive sopra per primo lascerà una traccia indelebile.

Comitato Scientifico UPE

Voce di Andrea Di Cosola

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