Esprimersi in termini di fine non di mezzo

Rubrica: Principi della comunicazione

di William Giangiordano

Esprimersi in termini di fine non di mezzo

Cosa vuol dire questa frase?

Per certi versi rientra nel discorso sull’esprimersi con chiarezza (2° principio).

In questa occasione invece ha connotazioni diverse dalle precedenti.

In quanto, se nel secondo principio abbiamo constatato che parlare con chiarezza attiene alle modalità da un lato e allo stato emotivo dall’altro, in questo caso la chiarezza si manifesta nell’intento che muove le parole.

In buona sostanza l’intero contenuto della comunicazione si muove con l’intento di esprimere direttamente il fine della comunicazione in sé.

In Italia c’è un certo movimento attento alla comunicazione soprattutto negli ultimi tempi.
Questa esigenza è nata dalle correnti di oltreoceano e dai nuovi orientamenti di mercato, compreso quello della formazione.

In realtà una necessità sempre maggiore porta gli individui a ricercare mezzi comunicativi per migliorare l’efficacia del sapersi esprimere in diverse circostanze. Ma … esempio: apprendere come comunicare meglio diventa mezzo per l’ottenimento di un qualcosa. (mezzo)

Ben altra cosa è apprendere il comunicare meglio finalizzato all’apprendere come portare se-la propria richiesta– stesso all’altro. (fine)

Esprimersi per fine vuol dire apprendere come chiedere in modo chiaro e diretto ciò che si vuol raggiungere.  Senza panegirici.

In quante occasioni ci è capitato di sentire o dire mille parole senza arrivare mai al dunque?

E cosa ha mosso in voi o vi muoveva? Con che intento mi sono approcciato all’altro?

Ho espresso chiaramente?

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