Diario di un Surfer – Sentire

Diario di un Surfer

Sentire

Non bisogna perdere di vista la propria essenza, l’umiltà d’animo, la voce del cuore, il rispetto per sé e gli altri, l’amore per la vita, ogni singolo giorno: l’errore più grande che si può fare è non essere sinceri con se stessi.

Affinché la gioia possa raggiungere ogni cellula del corpo, devo prima purificarlo dalla tristezza che alberga in me e toglie spazio ad altro.

Una canzone piace perché evoca ricordi positivi: è lì che ogni suono mi rende felice, lo stridìo del gabbiano, l’onda che si infrange, le voci dei bambini in lontananza, il rumore delle foglie che si muovono al vento.

Mi accorgo che la spiaggia si affolla quando inizio a non sentire più.

Allora mi concentro, provo a distinguere e separare tutto dal vento, dalle onde e dai gabbiani, per tornare a sentire di nuovo.

Il rumore delle onde che si infrangono sulla scogliera, sembra il fragore di un tuono in lontananza, riesco a sentire l’energia che cammina avanti per la direzione tracciata dall’onda. Sento il sole appoggiare la sua mano sulla mia pelle in segno di conforto.

Il grido di un venditore, il richiamo della mamma al pargolo e il chiacchiericcio dei vicini mi riportano indietro. Sarà difficile tornare al mio stato mentale libero, per sentire?

“Il tuo cuore è un gabbiano che vola libero nei cieli della vita. Lascialo andare senza paura, ti saprà condurre alla felicità. Non ho paura di quello che non conosco. Ma soprattutto non ho paura di te perché sto inseguendo un sogno e so che devo compiere il mio destino.”

Bambarén

Andrea Mirti

Copertina a cura di Maddalena Sarotto

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