Un contributo di Denise Silvestri
Comunicare è un arte, parola di Raffaello
La Scuola di Atene di Raffaello Sanzio (1509 – 1511) custodita nella stanza della Segnatura, una delle quattro Stanze Vaticane, all’interno dei Palazzi Apostolici è un’opera realizzata con grande maestria nella quale si comunica a più livelli il percorso e l’incontro che si stabilisce tra alunni e insegnanti.
La grandezza di Raffaello è quella di portare all’osservatore del dipinto un grande messaggio che ancora oggi, a distanza di secoli, rimane.
Il messaggio di una comunicazione UMANA e INTERATTIVA tra Insegnanti e alunni. Ebbene sì, non è un’utopia, ma una vera e propria realtà anche se in questi tempi moderni ci sembra quasi arcaica, troppo lontana da rivivere.
Gli insegnanti, quali Platone o Aristotele qui raffigurati, sono coloro che trasmettono attraverso le loro parole quindi comunicando, quella sana curiosità che, come un piccolo fuoco, illumina gli animi degli studenti con entusiasmo così che inizino il loro cammino verso la scoperta delle loro potenzialità e della conoscenza di se stessi, del mondo, dell’altro che ogni giorno nella nostra vita incontriamo. Gli insegnanti come in questo dipinto non sono altro, ossia in posizione di alterità dagli alunni ma persone, che con il giusto rispetto, si pongono in dialogo con essi.
Oggi tutto questo è ancora possibile o è solo un ricordo meravigliosamente raffigurato da Raffaello? Oggi che ci sembrano così insuperabili i conflitti che si creano tra genitori e insegnanti e tra insegnanti e alunni?
La risposta ancora una volta è SI, sì è possibile.
Come? Attraverso la comunicazione umana e interattiva, che mette in relazione insegnanti e studenti e o genitori e insegnanti attraverso l’uso e la conoscenza dell’Intelligenza emotiva, l’ascolto, l’empatia, la gestione dello stress, il superamento delle incomprensioni e innumerevoli altri strumenti volti al ben-essere delle persone e alla realizzazione di un rapporto che aiuti reciprocamente.
La nostra università mette a disposizione il corso Comunica Scuola aperto a tutti i docenti che, come Raffaello, credono e vogliono ancora trasmettere i loro insegnamenti creando una sana e buona comunicazione con i loro studenti e rispettivi genitori senza più essere visti come altro da loro, o come ostacoli alla felicità, ma persone di riferimento, guide positive che possano aiutare a costruire quella felicità e un futuro migliore per la nostra società e collettività.
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Immagine di copertina a cura di Maddalena Sarotto