Basta sapere dove e cosa guardare

Basta sapere dove e cosa guardare

Il giovedì è trascorso tranquillo, fisicamente stavo decisamente meglio e mi sono dedicata a fare il cambio dell’armadio di mio figlio con relativa pulizia, rimessa in ordine e qualche cambiamento nella disposizione delle cose. Soddisfacente fare ordine e pulizia, mi fa stare bene.

Occuparmi di queste cose di mio figlio mi fa vedere come cresce: ho fatto quattro sacchetti di vestiti da dare ad un bimbo che conosco più piccolo di S. Tanti vestiti li abbiamo tolti perché non gli vanno più ma altri perché non gli piacciono: cresce e cambiano i gusti e le esigenze, anche questo è diventare grande!

Io mi sento combattuta nel vedere come i miei ragazzi crescono. Sono molto felice da una parte e un po’ triste dall’altra perché so che giustamente dovranno farsi la loro vita… chissà se resteranno vicino a casa o no…

Sono però orgogliosa nel vedere il lavoro che stiamo facendo perché, nonostante qualche difficoltà, sono due bravi ragazzi e sono autonomi.

Finalmente nel pomeriggio mi arriva la telefonata dall’ASL per programmare il tampone della guarigione per tutta la famiglia.

Ho avvisato la mia dottoressa che mi ha dato un’altra settimana di malattia: anche con il tampone negativo bisogna aspettare il via libera dell’ASL che dichiara la guarigione e quindi toglie dall’isolamento. Inoltre mi da modo di recuperare appieno le forze.

Ho iniziato a fare progetti: se sono negativa, avrei comunque piacere di uscire a fare qualche piccola passeggiata. Andare a trovare i miei genitori e i miei suoceri. Immagino di poter di nuovo condividere pranzi e cene con i miei genitori (infatti prima dell’isolamento noi mangiavamo spesso insieme, abitiamo molto vicino e quindi un po’ da me e un po’ di più da loro condividevamo quasi tutte le cene).

Fisicamente mi sento bene e sono praticamente convinta di essere negativa al tampone.

Venerdì mattina siamo pronti, si parte. Arrivati al punto dove fanno il tampone in macchina c’è un po’ di coda da fare. Noto però che sono veramente ben organizzati e mi fa piacere vedere questo, visto che non si fa altro che parlare di mala sanità.

Come in tutte le cose c’è del buono, basta sapere dove e cosa guardare. Io da un po’ cerco di dirigere il mio pensiero sul positivo e sul bello, tanto ci pensano gli altri a farmi notare quello che non va! Hahaha!

Finalmente è il nostro turno e ci fanno i tamponi: i ragazzi sono stati veramente bravi anche perché non è una manovra piacevole. Il referto è previsto per lunedì.

Andiamo a casa e il pomeriggio passa tranquillo.

Fino alla sera quando ricevo la telefonata dall’operatore ASL che mi dice che i risultati dei tamponi ci sono già.

S. si è negativizzato, mio marito e mia figlia sono rimasti negativi… ed io invece sono ancora positiva.

La delusione mi ha avvolta perché ero convinta di essermi negativizzata. Mi sono sentita sconfitta e delusa, ho pensato che tutti i buoni propositi, buoni pensieri e meditazioni non servivano a niente… perché continuo ad essere positiva? Insomma nella testa mi sono balenati tanti pensieri negativi. Mi sono sentita debole e sconfitta.

Continua…

Monica Franco

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