La maschera di se stesso

La maschera di se stesso

Esplorando l'Autenticità Personale a Carnevale

Il signor Tancredi aveva sempre avuto paura di mostrare la sua verità far vedere l’uomo che era in tutti i suoi difetti. E qualche pregio. A carnevale amava mascherarsi per potersi nascondere qualche ora di coraggio dietro ad un sipario di plastica che rimaneva sempre chiuso fingendo di vivere una festa che in realtà era solo nel suo intimo. “Troppa felicità uccide” gli aveva detto qualcuno e da allora non aveva mai smesso di nascondersi per paura di essere ucciso da un sorriso.

Quell’anno però decise di mascherarsi da sé stesso. Forse nessuno lo avrebbe riconosciuto visto l’impegno di una vita nel non farsi vedere. Ci mise molta dedizione e alla fine era lui: in tutti i sui difetti. E qualche pregio. Che bella la sua maschera e non era neanche di plastica! Alla festa lo guardavano e si complimentavano per la precisione dei dettagli la cura dei colori e la scelta delle sfumature.

Quando tornò a casa e si guardò allo specchio, comprese che ormai che era stato visto nella sua verità scoperto addirittura in un atto di coraggionon poteva più tornare indietro. Togliere una maschera che non era più tale era impossibile.

In balia di un mare di paura per aver superato addirittura se stesso, si abbandonò all’idea che il coraggio della sua verità gli aveva cambiato per sempre la vita.

Il Carnevale è il tempo delle maschere, ma per il signor Tancredi, quest’anno rappresenta una svolta significativa nel suo viaggio verso l’autoaccettazione. Invece di nascondersi dietro una maschera convenzionale, sceglie di mostrare il suo vero io, un atto di coraggio e di espressione di sé che raccontiamo in questa storia.

 

  1. Mostrare il Proprio Vero Io: “Tancredi, solitamente timoroso nel rivelare se stesso, sfida le proprie paure decidendo di mostrare i suoi difetti e pregi, simboleggiando il coraggio di essere se stessi in un contesto dove tutti si nascondono dietro maschere.”
  2. L’Importanza dell’Autoaccettazione: “Questa scelta di Tancredi non è solo un atto di autenticità personale, ma anche una celebrazione dell’autoaccettazione, un passo fondamentale verso una vita più autentica e soddisfacente.”
  3. L’Impossibilità di Tornare Indietro: “Dopo essersi esposto nella sua verità, Tancredi si rende conto che non può più tornare indietro. Questa rivelazione sottolinea l’importanza e il valore permanente dell’espressione autentica di sé.”

La storia di Tancredi ci offre una lettura alternativa della maschera di Carnevale, invitandoci a riflettere su quanto sia liberatorio togliere le nostre maschere metaforiche e abbracciare la nostra autenticità. È una lezione di coraggio e di autoaccettazione che risuona profondamente in ogni aspetto della nostra vita.

Irene Marengo

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