Alberto Manzi, intelligenza vuol dire riuscire ad amare.

Alberto Manzi, intelligenza vuol dire riuscire ad amare.

Un contributo di Denise Silvestri

Oggi vi racconto di Alberto Manzi e del suo approccio rivoluzionario alla didattica. Fu l’insegnante che nel dopo guerra insegnò la lingua Italiana a tutti tramite la tv. Un nuovo modo di comunicare, trasmettere ed educare a distanza.

Possiamo considerarlo un precursore dei corsi online che oggi sono la nostra normalità, incredibile vero?!

Ma più che dell’aspetto tecnologico ed innovatore, di Manzi era il pensiero dietro la sua didattica a fare la differenza rivoluzionaria.

Alberto Manzi nel 1981 si rifiutò di redigere le  schede di valutazione, appena introdotte dalla riforma della scuola in sostituzione della pagella.

La spiegazione del suo rifiuto fu semplice: “Non posso bollare un ragazzo con un giudizio, perché il ragazzo cambia, è in movimento; se il prossimo anno uno legge il giudizio che ho dato quest’anno, l’abbiamo bollato per i prossimi anni”.

Al Ministero della Pubblica Istruzione non piacque il suo ragionamento e venne sospeso dall’insegnamento e dallo stipendio.

Proprio lui che aveva reso possibile l’alfabetizzazione dell’Italia  grazie alla trasmissione della Rai “Non è mai troppo tardi”.

Per reintegrarlo l’anno dopo il ministero cercò di convincerlo a compilare le valutazioni. Manzi, pur non avendo cambiato idea, si mostrò favorevole a scrivere una valutazione riepilogativa.

Il giudizio, uguale per tutti e posto con un timbro, sarebbe stato: “Fa quel che può, quel che non può non fa”. Il ministero espresse il suo disaccordo nei confronti della sua scelta così Manzi rispose: “Non c’è problema, posso scriverlo anche a penna.”

A distanza di anni la determinazione del maestro elementare deve rimanere un insegnamento per tutti i docenti di oggi giorno, così come l’amore per la sua professione e per i suoi alunni che espresse nella lettera da lui scritta per i ragazzi della quinta:

“Siete capaci di camminare da soli a testa alta, perché nessuno di voi è incapace di farlo. Ricordatevi che mai nessuno potrà bloccarvi se voi non lo volete, nessuno potrà mai distruggervi, se voi non lo volete. Perciò avanti serenamente, allegramente, con quel macinino del vostro cervello sempre in funzione; con l’affetto verso tutte le cose e gli animali e le genti che è già in voi e che deve sempre rimanere in voi; con onestà, onestà, onestà, e ancora onestà, perché questa è la cosa che manca oggi nel mondo e voi dovete ridarla; e intelligenza, e ancora intelligenza e sempre intelligenza, il che significa prepararsi, il che significa riuscire sempre a comprendere, il che significa riuscire ad amare, e … amore, amore.”

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Denise Silvestri

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