La reincarnazione dell'Anima
Penso che sia capitato un po’ a tutti qualche volta di riflettere sul perché siamo qui su questa terra, quale sia il nostro scopo, sul significato vero di noi stessi, dove e come tutto è iniziato.
Spesso mi sono ritrovata a farmi questo genere di domande, da quando ero una bambina. Ho anche avuto la fortuna di avere un papà aperto a questi argomenti, con il quale ho potuto confidarmi e confrontarmi.
Mi sono chiesta di cosa fossimo fatti noi esseri umani, materia, spirito, anima. Sicuramente un’anima, non ho mai avuto alcun dubbio su questo e i miei interrogativi partivano proprio da lì. La nostra anima è immortale, ed essendo cosciente di ciò, mi chiedevo… ma dopo la morte fisica, Lei, dove va? Cosa combina? Cosa accade?
Ci hanno mostrato, soprattutto per quanto riguarda la religione cristiana, la linea della vita come una linea retta. Nascita, scorrere della vita, morte, fine. Dal mio punto di vista, c’è altro, molto altro. Premetto, per fare un breve cenno storico, che i primi cristiani credevano nella reincarnazione dell’anima, pensiero che purtroppo fu abolito dopo che il Cristianesimo fu dichiarato religione ufficiale dell’Impero Romano, intorno al 380 d.c.. L’induismo crede fermamente nella reincarnazione dell’anima, mentre il buddhismo invece crede nella reincarnazione non dell’anima ma del karma, altro argomento molto interessante, che secondo me può benissimo viaggiare di pari passo ed intersecarsi perfettamente col concetto di reincarnazione dell’anima.
Invece che vedere appunto la linea della vita come una linea retta, dove c’è un inizio e una fine, la vedo più come un cerchio, quindi continuo e costante, dove la nascita e la morte sono solo due stazioni di passaggio che attraversiamo per accedere a nuove esperienze di vita; al momento della morte non vi è quindi interruzione del flusso di coscienza. La vita e la morte sono un solo, unico ed ininterrotto flusso di coscienza.
Quando ancora siamo anima quasi pronta a reincarnarsi, ci scegliamo accuratamente in quale grembo materno inizieremo a prendere forma, in base a quali esperienze ancora dobbiamo compiere, in base a cosa dobbiamo migliorare. L’anima deve fare esperienza e uno dei modi per riuscirci è proprio fare esperienza nel corpo fisico, sulla terra, per evolvere.
La nascita ci permette la vita su questo piano di esistenza, con alcuni strumenti (il corpo, i suoi sensi e i suoi organi, la mente, l’intelletto) che ci consentono volendo di trovare e realizzare il nostro scopo.
Io sto raccontando i miei pensieri, ciò che sono le mie idee, ciò in cui credo, e lo racconto in un modo… ma ovviamente non è poi così semplice viverlo. La parte più razionale di me ha paura della morte, della perdita delle persone care, ecc. Diciamo che sapendo qual è la realtà per me, cioè la reincarnazione, l’anima e tutto il resto, rende tutto questo molto meno duro. Partendo anche dal fatto che nulla è permanente, ma tutto è impermanente. Tutto muta.
Questo concetto per me è la chiave, di vitale importanza, e deve essere compreso. Diciamo che, se fatto nostro, permette uno sguardo molto più sereno sul fluire delle cose.
Stiamo nel presente.
P.S.: grazie papà, per avermi ascoltata e compresa in quel tempo lontano lontano e aiutata a mettermi in viaggio su una morbida via di pensiero.
“Ogni cosa esistente è impermanente. Quando si comincia ad osservare ciò, con comprensione profonda e diretta esperienza, allora ci si mantiene distaccati dalla sofferenza: questo è il cammino della purificazione.” Dhammapada, XX (277)
“Il segreto della salute fisica e mentale non sta nel lamentarsi del passato, né del preoccuparsi del futuro, ma nel vivere il momento presente con saggezza e serietà. La vita può avere luogo solo nel momento presente. Se lo perdiamo, perdiamo la vita. L’amore nel passato è solo memoria. Quello nel futuro è fantasia. Solo qui e ora possiamo amare veramente. Quando ti prendi cura di questo momento, ti prendi cura di tutto il tempo.” Buddha
Grazie per aver letto, a presto.
Martina Caldi
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Interesse scientifico
Penso di essermi reincarnata e di aver capito chi fossi nella mia vita precedente. Come posso avere una conferma diversa dal mio intuito?