L’uomo che sussurrava ai cani

L'uomo che sussurrava ai cani

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La comunicazione intra-specifica viene studiata da sempre per cercare di comprendere i meccanismi che uniscono o che dividono varie specie di animali all’interno dei loro gruppi sociali o non. Abbiamo molti esempi in natura anche di collaborazioni extra-specifiche relegati a fattori di sopravvivenza, ma la cooperazione che esiste tra l’Uomo ed il Cane è un argomento quasi unico; non a caso diciamo sia il nostro miglior amico.

Il concetto di amicizia e di “pet” non appartiene alla sfera dei sentimenti che il nostro amico conosce propriamente, potremmo parlare piuttosto di un seppur molto simpatico, affettuoso, protettivo, instancabile, ‘opportunista’.

Perché i nostri amici han fatto della nostra sinergia di specie un’opportunità per sopravvivere e vivere una vita più agiata, lontano dagli stenti e dalle fatiche della natura selvaggia. Scelta che sconta a volte un prezzo molto alto quando delle anime nobili incontrano la cattiveria umana, o nella maggior parte dei casi, una mancanza di comunicazione tale da rendere attiva e soddisfacente la vita a quattro e a due zampe.

L’assenza di comunicazione tra bipede e quadrupede, molto più spesso di quanto si pensi, deriva da una mancanza di ‘formazione’ da parte della forma più sviluppata, cioè Noi. Perché avere un cane è si, insegnargli la “nostra” lingua, ma anche adoperarci per comprendere la “sua”. E parliamo di “linguaggio” proprio perché assolvere alle funzioni base della sopravvivenza del nostro amico non è abbastanza.

Noi siamo il fulcro della sua vita, è bene tenerlo a mente, siamo lo Spirito Guida.

Proprio perché il nostro tenero amico ha uno spirito di conservazione messo a dura prova dall’urbanizzazione in cui è costretto a vivere e noi abbiamo il dovere di garantirgli la sopravvivenza, molto spesso ci scordiamo che oltre alle dinamiche di base avremmo bisogno di metterlo al centro anche di aspetti che si avvicinino più a lui. E spesso pensiamo che il cane libero al parco da solo mentre guardiamo lo smartphone sia un cane felice.

Al nostro Amico serviamo Noi. Ha l’esigenza di essere messo a confronto con problemi semplici da risolvere insieme, di essere spronato a migliorare in quello che non riesce, di sentirsi al centro di un percorso anche cognitivo che rinsaldi il rapporto con il suo Umano quando, non trovando soluzione alcuna a determinate situazioni, la trova nel suo Spirito Guida, che siamo Noi, evitandogli quella frustrazione e senso di smarrimento che proverebbe non avendoci al suo fianco.

Che sia Obbedienza, una pista, un percorso di ricerca o addirittura l’acchiapparella per i prati, una pallina che magicamente sparisce dopo un lancio per poi riapparire nelle mani, c’è bisogno di quella condivisione che rinsaldi quell’atavico legame, quel giuramento millenario che ci siamo fatti.

C’è un momento esatto quando l’Amico Cane e il suo Conduttore fanno qualcosa insieme che ha dell’incredibile e pochi se ne accorgono. In ogni attività che si svolge ci sarà un instante in cui gli occhi del nostro Amico si incroceranno con i nostri ed avverrà il miracolo comunicativo, diventeremo un binomio, un tutt’uno con l’altro. Senza parole, solo gesti e armonia, e tutte quelle sensazioni che da dentro ci sgorgano faranno sì che in un solo istante due esseri complementari si proiettino verso un traguardo condiviso. Perché, benché dopo migliaia di anni nessuno dei due abbia imparato a parlare perfettamente la lingua dell’altro, se cerchiamo dentro di noi, tutti possiamo riuscire a trovare quella vibrazione che ci accomuna e ci mette in contatto, seppur fatta solo di emozioni, alcune inspiegabili.

È un momento magico, non sprechiamolo.

Federico Cascioli

Voce di Andrea Di Cosola

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Un commento

  1. PERSONALMENTE NON LO SPRECO , ABBIAMO IN CASA UNA CAGNOLINA DI 5 ANNI , NON PROPRIO DI RAZZA MA DINASTIA “PINSCHER” MINUTA MINUTA,TUTTA NERA, DI NOME KELLY ,OGNI GIORNO , SOPRATUTTO QUANDO LA PORTO FUORI ,NEI VIOTTOLI DI CAMPAGNA, ANZI SARO’ PIU’ PRECISO TUTTE LE MATTINE ALLA STESSA ORA , MI COMANDA A BACCHETTA NEL SENSO CHE SE NON L’ACCONTENTO MI FA SENTIRE IN COLPA ,FERMA FISSANDOMI ATTENTAMENTE COME DIRE ALLORA ANDIAMO.., QUANDO DURANTE IL PERCORSO MI ESTRANEO PER QUACHE MINUTO NEI MIEI PENSIERI , LEI SI FERMA SUBITO FACENDOMI OSSERVARE CHE NON SONO PER NIENTE CON LEI NELLA SUA VIBRAZIONE, SE QUESTA NON E’ MAGIA…., SE POI TUTTE LE SUE MANIFESTAZIONI DI AMORE NEI MIEI CONFRONTI E’ SOLO OPPORTUNISMO VA BENISSIMO LO STESSO , LA GIOA CHE TRASMETTE E LA SUA COMPAGNIA SONO VALORI PIU’ ALTI, L’UNICA COSA FORSE DOVE ABBIAMO ESAGERATO E’ NEL VIZIARLA TROPPO , FINO AD ARRIVARE A UNA CERTA ORA DI NOTTE A PRENDERLA NEL NOSTRO LETTO……!!!! SONO INNAMORATO DELLA NOSTRA CAGNOLINA.

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