Il gioco dell’evoluzione – Matrix

Il gioco dell'evoluzione

Matrix

Ritorniamo a parlare della realtà così come essa ci si presenta su questo piano di coscienza. In questo livello del gioco (chiamato 3D) noi non siamo padroni dei nostri pensieri, non scegliamo i nostri sentimenti, non gestiamo le nostre emozioni, invece reagiamo in base alle credenze, alle convinzioni, ai condizionamenti che dal nostro inconscio partono verso le persone e le situazioni che ci compaiono davanti (esperienze). I nostri pensieri non spariscono nel nulla, hanno una densità, un peso, un contenuto emotivo che li portano ad addensarsi verso il basso, e più permaniamo in basse frequenze, più generiamo una forza reattiva non utile né a noi né agli altri, non opportuna…di segno negativo in una visione evoluzionistica.

In questo stato di coscienza 3D con ridotta possibilità di scelta dove tutto è sottoposto ad una condizione, come possono esistere ed avverarsi concetti come l’amore incondizionato (che la maggior parte di noi anela) o la pace incondizionata?

La dualità permea tutta la 3D, sopra/sotto, alto/basso, bene/male ed i giudizi così come le paure sono sempre presenti nonostante cerchiamo di nasconderle nell’inconscio. Ci gettiamo tra le braccia della mente razionale che tramite il dubbio ed altri meccanismi ci genera limitazioni al posto di opportunità, problemi al posto di soluzioni, ineluttabilità invece di cambiamento, illusioni al posto della realtà dove l’illusione più grande è credere che lo spirito sia separato dall’io.

Più resistiamo alle nostre paure più viene a crearsi un dualismo sempre più accentuato e questo ci porterà a mettere attenzione sulle esperienze spiacevoli. Per superare la sofferenza nascondiamo il tutto nell’inconscio…ma li restano attive, questo è un passaggio molto importante da tenere ben presente sempre.

Il giudizio più o meno inconscio permea tutto il pensare nella 3D (questo è il Boss di fine livello) il processo razionale ed il conseguente sviluppo della intelligenza razionale che è indubbiamente servito per l’adattamento all’ambiente, finisce con il creare limitazioni più che vedere possibilità e opportunità.

Quali sono gli strumenti utili in 3D per passare al next level? Sviluppare intelligenza emotiva è il primo, il secondo comprendere l’illusione temporale dove passato e presente non esistono anzi sono l’inganno supremo, il terzo avere sempre meno una visione duale riducendo con umiltà il giudizio verso di me e verso il prossimo, così da non escluderlo ma integrarlo, così da avere accesso alla dimensione successiva.

In 3D utilizziamo maggiormente l’emisfero sinistro del cervello, per intenderci quello della mente razionale usando al 5/10% il potenziale del nostro processore, lasciandoci la sensazione che anche il resto potrebbe essere di grande utilità per noi, ma non sappiamo come…(non abbiamo idea di come funziona ma seguitiamo a provarci, questo è la caratteristica dell’essere umano che mi fa essere certo del risultato) Abbiamo quindi già tutto il potenziale, tutte le strutture anatomiche per farlo, costruiamo quotidianamente nuovi cablaggi per essere coscienti anche oltre la 3ª dimensione, nella 4ª nella 5ª ed oltre, dobbiamo solo crederci…mettendo in discussione tutte le nostre abitudini, il modo di pensare e di sentire strutturato in vite e vite. In questo livello di esistenza lo scopo del gioco è spingerci oltre l’utilizzo della razionalità, conoscere i cicli emozionali per poterli cavalcare come si fa con un surf tra le onde dell’oceano e non restarne travolti. Attenzione il gioco tende ad ingannarci dicendoci che solo ciò che l’intelletto sa esiste e ci vuol mantenere all’interno di una sottilissima percezione della vita dalle limitate possibilità alle quali dobbiamo omologarci…ripetendo il giro apparentemente diverso ma sempre uguale a se stesso.

Come non consigliare a questo punto di vedere o rivedere la trilogia di Matrix che con immagini ad alto impatto emotivo descrive benissimo le differenze tra questi piani d’esistenza…” pillola blu o pillola rossa”.

Siete pronti a vedere quanto è profonda la tana del Bianconiglio? A presto

Comitato Scientifico UPE

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