FavolosaMente possibile comunicare a tutte le età!
“C’era una volta
un povero lupacchiotto,
che portava alla nonna
la cena in un fagotto,
E in mezzo al bosco
dov’è più fosco
incappò nel terribile
Cappuccettto Rosso,
armato di trombone
come il brigante Gasparone…Quel che successe poi,
indovinatelo voi.Qualche volta le favole
succedono all’incontrario
e allora è un disastro:
Biancaneve bastona sulla testa
i nani della foresta,
la Bella Addormentata non si addormenta,
il principe sposa
una brutta sorellastra,
la matrigna tutta contenta,
e la povera Cenerentola
resta zitella e fa
la guardia alla pentola.”-Le Favole a Rovescio di Gianni Rodari-
Oggi iniziamo così con la filastrocca di una fiaba alla Rovescia. Strano ma non proprio
perché attraverso le favole alleniamo la nostra empatia. Sì perché le fiabe non sono solo uno strumento didattico per bambini, ma anche per adulti. Davvero molto si potrebbe dire del suo impiego in ambito educativo scolastico, ma non mi dilungherò troppo in questo articolo su tale aspetto bensì su un altro.
Le favole a dir la verità ci insegnano e portano i loro messaggi nell’arco della nostra vita due volte. La prima quando ci viene letta e la seconda quando noi a nostra volta la leggiamo, trasmettiamo ai nostri nipoti o figli poiché impariamo a comunicare con loro.
Ma perché sono così importanti nella comunicazione quando si è piccoli? Intanto usano un linguaggio semplice, universale, comprensibile a tutti e a tutte le età, sono ricche di simboli e archetipi e in terzo luogo sono cariche di una forte componente emozionale che dialoga con la nostra intelligenza emotiva.
Gianni Rodari grande scrittore Italiano ce ne da prova nei suoi meravigliosi scritti in prosa e poesia come quello a inizio di questo articolo. Le parole nei suoi scritti diventano ponti tra grandi e piccini, ponti di Comunicazione Umana Interattiva.
Il genitore leggendo al bambino le parole delle favole così semplici comprende le emozioni e il valore di esse così da trasmetterle al bimbo con un sentire empatico ed educativo, in quanto gli fornisce strumenti per la sua formazione e crescita.
Il bambino li recepisce, li apprende integrandoli così da arricchire il suo campo emotivo, cognitivo e intellettivo.
Come vedete non c’è limite alla comunicazione umana: è di tutti e per tutti e ACCESSIBILE A TUTTE LE ETÀ (non è mai troppo tardi per iniziare), non pone limiti alla meraviglia quindi non mettiamocene noi e con cuore curioso e fiducioso come quello di un bambino buttiamoci alla scoperta di questa meravigliosa disciplina!
P.s. Importante è avere una buona comunicazione soprattutto in famiglia tra adulti e poi con i propri bimbi.
I corsi della nostra università possono aiutarti anche in questo ambito 🙂 provali e poi ci dirai…
Denise Silvestri
Copertina a cura di Maddalena Sarotto
Rodari Gianni, Costa Nicoletta, Le favole a rovescio, Emme edizioni, 2008
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