L’insorgenza delle difficoltà nell’alimentazione: un incontro di in-formazione.

L'insorgenza delle difficoltà nell'alimentazione: un incontro di in-formazione

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Ho partecipato ad un incontro in-formativo organizzato dall’associazione D.C.A. , dall’università U.P.E. e dalla CROCE AZZURRA di Vallecrosia sull’insorgenza delle difficoltà nell’alimentazione.
Perché voglio condividere questa esperienza?
Principalmente perché ho potuto constatare come questi disturbi distruggano le vite di tutte le persone coinvolte.
Le famiglie si sentono provate e non riescono, nonostante i loro sforzi, ad entrare ed aiutare i propri figli a stare meglio.
Una fatica fisica e mentale che a lungo termine logora non solo il fisico ma anche la mente, la stabilità della stessa famiglia e la vita individuale dove l’essere perde la sua libertà.
Il proprio tempo, la propria vita viene modificata per aiutare, sostenere e stare vicino alle persone che hanno il disturbo: dal non aver più spazi per una passeggiata con le amiche, per una cena tra coniugi, al dover modificare il modo di mangiare.
E dall’altra parte le ragazze (sì, perché ci è stato detto che questo disturbo colpisce soprattutto il sesso femminile nella fase dell’adolescenza) che rinunciano alla vita, si chiudono in loro stesse e non comunicano più.
Rinunciano alla vita rinunciando al cibo. Il cibo diventa il mezzo attraverso il quale esprimono un loro disagio.
Spesso è un passaggio molto lento, quindi le persone che stanno loro intorno non se ne rendono conto fino a quando magari c’è un drastico cambiamento nel fisico, fino ad arrivare al ricovero ospedaliero.
Voglio ringraziare pubblicamente Elisa Amelia per aver pensato ad una associazione che possa aiutare le ragazze e le famiglie in questo cammino che ho scoperto essere veramente impegnativo e stremante, perché anche quando sembra che vada meglio, “la ricaduta è sempre dietro l’angolo” . Un’associazione che da supporto penso sia un valore aggiunto, sapere di non essere soli è importantissimo e fondamentale per chiunque.
In collaborazione con l’associazione DCA, l’Università Popolare Evoluzione Umana, che si occupa di comunicazione a 360 gradi prendendo in esame l’essere umano, i suoi bisogni, i suoi ambiti di suscettibilità, riesce a dare delle risposte concrete a quello che può essere una situazione senza speranza.
Mettere una lente di ingrandimento non sulle colpe ma sull’andarsi incontro nella comprensione l’uno dell’altro prendendosi ognuno la responsabilità della propria crescita.
Questo incontro mi ha arricchita di una nuova esperienza. Non credevo che questo problema fosse così vasto. Sicuramente il Covid non ha aiutato, anzi ha fatto si che tutti i problemi soprattutto quelli legati alle emozioni e disagi umani aumentassero.
Ho percepito nelle persone coinvolte un senso di abbandono, un non sentirsi compresi dalla “società” forse proprio perché c’è poca in-formazione sull’argomento: questo viene visto come un problema che uno si cerca e quindi di poco conto, certo non paragonabile ad un cancro.
Ed invece no! Mi sento di dire che è un problema grave che distrugge vite.
Questa esperienza mi ha permesso proprio di vivere questa sofferenza e di capire che servono sempre più persone come Elisa, che ha trovato i mezzi e l’opportunità per aiutare.
Vorrei che la mia condivisione fosse d’aiuto per far sì che queste persone non si sentano più sole ma sostenute.
Noi esseri umani abbiamo una capacità di amare che è unica credo in tutto l’universo e questo per me è un grande atto d’amore.

Buona vita a tutti
Monica Franco

per info dca.associazione@gmail.com

Monica Franco

Voce di Chiara Lenzi

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