Crazy, Stupid, Love di Glenn Ficarra e John Requa
Titolo: Crazy, Stupid, Love
Regia: Glenn Ficarra e John Requa
Anno: 2011
Cast: Steve Carell, Ryan Gosling, Emma Stone, Julianne More, Kevin Bacon
Genere: Commedia
Luogo: California
Trama: La famiglia Weaver è una famiglia come tutte le altre: ha una casa perfetta, con dei figli nel pieno dell’adolescenza e della vivacità e Cal ed Emily sembrano la tipica coppia sposata e felice dopo tanti anni. Se non fosse che una sera, mentre i due sono fuori a cena, Emily chiede inaspettatamente il divorzio a Cal. Il delicato equilibrio familiare viene così a compromettersi e Cal si ritrova in uno stato di disperazione e depressione da cui riesce difficilmente a uscire, arrivando a frequentare un locale nella completa solitudine ogni sera.
Ad un certo punto Jacob, un playboy che riscuote molto successo con le donne, lo nota nel club e si offre di aiutarlo a rimettersi in carreggiata, insegnandoli l’arte della seduzione e rimettendolo a posto, facendogli cambiare look e arrivando anche a fargli comprendere i motivi per cui il suo matrimonio era cambiato senza che lui se ne accorgesse. Oltre a Cal vediamo parallelamente altre storie; come Robbie, figlio di Cal, che è innamorato della sua babysitter Jessica a sua volta innamorata di Cal. Ma anche la storia che incomincia a nascere tra Jacob e Hannah, per la quale è costretto a mettere in discussione il proprio status di donnaiolo.
Le caratteristiche che rendono così divertente e allo stesso tempo profondo questo film sono varie: oltre alla presenza dell’esilarante Steve Carell e delle sue interpretazioni magnifiche, anche l’alchimia fra i grandi attori presenti non è da meno, come quella tra Steve Carell e Ryan Gosling, ma anche tra Ryan Gosling e Emma Stone, che comparirà poi in altri film, tra cui La La Land. Vediamo anche come alcuni temi come il divorzio, l’adolescenza, l’amore e il sesso, vengano trattati in maniera sincera ma anche con un lato comico. Attraverso una rete che collega tutti i personaggi vediamo come l’amore, anche nelle varie fasi della propria vita, continui sempre a tormentare l’uomo e ad essere qualcosa di complicato da gestire. Forse è proprio questo che lo rende così importante e così straordinario da non farci mai smettere di inseguirlo a qualsiasi età.
Voto: 9/10
Andrea Andolfo
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