Il coraggio di dirsi la verità: l'ingrediente della crescita
A cura di Martina Pierdomenico, Comitato Scientifico Upe
1. L’etimologia della verità
Il coraggio della verità: l’ingrediente della crescita
La verità e in particolare la ricerca della verità è un concetto che da millenni ha affascinato filosofi e pensatori.
L’etimologia della parola viene fatta risalire al latino veritas, derivato di verus ossia “vero” oppure dal sanscrito vrtta cioè “fatto, accadimento”. Secondo questa interpretazione, la verità è assimilata a qualcosa di conforme ad una realtà oggettiva ed esterna a noi.
2. Alètheia: svelare ciò che è nascosto
Al contrario, l’espressione usata dai Greci per indicare la verità ha una struttura semantica e un contenuto molto diverso rispetto all’espressione latina. Alètheia, composta da alfa privativo (α-, cioè “meno”) più léthos “oscuramento”, letteralmente significa “svelare ciò che è nascosto”. In tal senso la verità rappresenta una rivelazione, un percorso che porta a scoprire ciò che si manifesta e non rimane più oscuro.
3. Jiddu Krishnamurti e la verità come “terra senza sentieri”
Jiddu Krishnamurti sosteneva che la verità è “una terra senza sentieri”. Non la si può raggiungere attraverso un sistema esterno, ma deve essere ricercata dentro di noi e sperimentata direttamente, mediante una profonda comprensione interiore.
4. Avere il coraggio di dirsi la verità
Avere il coraggio di dirci la verità è indispensabile se vogliamo essere liberi.
Liberi di vivere in linea con ciò che sentiamo, ovvero liberi di scegliere e di perseguire il nostro benessere. E non si tratta di una verità assoluta, ma della propria intima e profonda verità. Quella che ci rende autentici.
Accogliere e seguire la propria verità significa rendersi responsabile di sé, dando credito a ciò che si sente, e ciò comporta acquisire potere personale.
5. Essere fedeli a se stessi per crescere
Il problema è che non sempre vogliamo perseguire la nostra verità, perchè temiamo che questa possa non piacerci o che si allontani dall’idea che abbiamo di noi. Eppure, negare o fuggire dalla verità, della quale spesso nel profondo siamo già consapevoli, significa rinnegare noi stessi e allontanarci dalla nostro bene.
L’unica via di salvezza è svelare a se stessi la propria verità, accettarla e volgerla al nostro bene. Avere il coraggio di essere fedeli a noi.
"La paura finisce dove comincia la verità"