Rubrica: Principi della comunicazione
di William Giangiordano
Creare una comunicazione irrazionale
Cosa vuol dire irrazionale?
Nel linguaggio filosofico, tutto ciò che non può essere penetrato, dimostrato o giustificato dalla logica del pensiero, o sia comunque estraneo all’attività razionale del pensiero.
Bene.
Creare una comunicazione irrazionale vuol dire fondamentalmente mettere la testa di un cavallo sul collo di una pantera nera.
Chiaro.
Cosa vuol dire creare una comunicazione irrazionale e sopratutto a cosa serve?
Comunicare vuol dire portare se stessi agli altri, generare emozione, lasciarsi trasportare dal fluire emotivo, reale e sentito.
Spesso cosi non è.
Si finisce in dialoghi di circostanza sovente noiosi
e
non dipende sempre dall’altro
ma
anche da noi.
All’occorrenza per uscire dalla monotonia del discorso ci vuole qualcosa di appropriato,
si
ma…
irrazionale.
Questo ridesta il discorso alza il tono dell’umore, ridà verve al linguaggio e alla comunicazione.
Spodesta il parlarsi addosso di qualcuno.
Scalza la noia.
Emoziona!
Crea un nuovo punto di partenza.
Un nuovo inizio al discorso.
Genera curiosità e attenzione.
Genera riflessione.
Spodesta la razionalità che tanto si mostra utile tanto ci rende sordi e schiavi di una logica quale azione e reazione.
Senza scampo.
Cosa mi genera emozione?
Pensa con me…
È logico, ad esempio, che un bambino parli…
Ma quando lo fa
è un’altra storia.
Non te lo aspetti.
È come quando lo vedi che si veste infilandosi le cose così in modo del tutto irrazionale una cosa sull’altra, che ridere.
Creare un comunicazione irrazionale vuol dire destare nell’altro interesse, squilibrando il rigore logico senza per questo divenire fuori luogo.
Un tic fa questo effetto.
La mimica, le parole, un gesto bastano.
Spes ba ta un pic.. camb per fe di tu.. sopr chi .. te
Grazie
Spesso basta un piccolo cambiamento x sorprendere chi hai di fronte e guidarlo su un piano irrazionale generando entusiasmo e divertimento.