La Rabbia

La Rabbia

Rabbia

Ho una malattia di nome Rabbia. Tensioni muscolari, denti che digrignano e spesso serrati, fiato corto e toni della voce sempre più alti per emettere parole sempre più dure.

Questo è spesso uno scenario che ci unisce gli uni agli altri. Tu mi vedi, senti tutta questa rabbia e io ti infetto. Un’amica che non ti lascia mai che ti da sempre ragione perché è l’altro ad essere sbagliato in tutto il suo operato e soprattutto verso te.

La Rabbia ti segue passo passo, come un cane fedele… e come un cane scatta a difenderti, pronta a morire per te. Ti da il buongiorno la mattina e il bacio della buonanotte.
Sai che devi liberartene ma lei non molla. Poi un giorno senti che è arrivato il momento giusto per divorziare da lei, perché hai visto oltre… perché hai sentito le carezze dell’altro. Un gesto d’amore che quasi aspettavi da migliaia di anni e che il tuo cuore aveva cancellato dai suoi ricordi.
Qualcuno con quel gesto ti ha reso visibile, visibile a te e importante, importante in un gesto, importante a te. Quel qualcuno ha capito che senza te non esisterebbe più lui o lei stessa e che senza te tutto sarebbe banale e privo di senso. Improvvisamente senti come una sensazione di benessere e pace. Ritrovi il tuo volto in quello degli altri e li vedi magnifici, belli . I diamanti sul mare a sole pieno quasi ti accecano e il pianto di un bambino non ti angoscia più ma ne senti la vita. Quel gesto d’amore sei tu verso te stesso, verso la gioia, verso l’amore che guarisce tutto…

Germana Guaraldi

Copertina a cura di Maddalena Sarotto

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