Sistemi cibernetici, ecosistemi ed esseri umani.

Sistemi cibernetici, ecosistemi ed esseri umani.

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Spesso abbiamo sentito parlare di sistemi cibernetici. Che sia stato un racconto di fantascienza, una notizia che riporta aggiornamenti dell’ultima ora da qualche laboratorio di robotica o di intelligenza artificiale.

A volte ci si preoccupa, nel pensiero di poter essere un giorno sostituiti da un essere senziente artificiale. Che scopo potremmo mai avere, se qualcosa di lucente ed accattivante, muovendosi veloce come un lampo, può svolgere meglio e prima le nostre stesse mansioni? Ci si stupisce, nello scoprire che l’interlocutore di una chat non è affatto umano, e ci si domanda fino a che punto l’interazione può sostituire quella con qualcuno di vivo.

Di fatto noi stessi siamo sistemi cibernetici, soltanto incredibilmente complessi! Persino l’ecosistema, l’intero cosmo lo sono. Ma andiamo con ordine, a scoprire l’origine di questa parola: cibernetica.

κυβερνήτης, κυβερνητου, κυβερνάωsignifica guidare, nota da Omero in poi (e quindi dall’ VIII secolo a.C.); timoniere, comandante (Autori Vari, comandante di vascello, capitano). E’ forte l’assonanza con la parola governare, governo, in tutte le lingue indoeuropee. Il cibernète diventa cibernauta, conosce il porto ove vuole approdare, e si lascia trasportare dai venti attraverso le incredibili avventure dell’Odissea.

Fu quindi nel 1948 che un matematico statunitense di nome Norber Wiener, padre riconosciuto della teoria dell’informazione, per primo utilizzò il termine cibernetica ad indicare automatismi, e tracciò timidamente un parallelismo con la psicologia, suggerendo di applicare l’analisi cibernetica come scienza esatta anche alle scienze sociali.

Nel dettaglio potremmo definire il livello più basilare di sistema cibernetico come l’insieme di regole che governano le relazioni tra un soggetto (animato) ed un oggetto (inanimato).

Se voglio pigiare sul tasto “o”, il mio sistema nervoso opera sulla base delle informazioni che riceve dall’esterno per il tramite dei sensi, comanda i muscoli in modo che il dito comprima il tasto con la giusta pressione, e verifica attraverso i segnali dei polpastrelli e la vista che l’azione sia andata a buon fine. Quasi tutta la robotica sviluppata fino ad oggi ricade all’interno di questa prima, semplice categoria.

Tuttavia lo studio della cibernetica non si è esaurito con gli automatismi, anzi! Nel 1974 Heinz von Foerster, cibernetico austriaco, ha approfondito moltissimo le analogie tra sistemi cibernetici elettromeccanici e sistemi viventi biologici, fondando il Biological Computer Lab in Illinois. Ed ha contribuito a definire il secondo livello: l’insieme di regole che governano le relazioni tra soggetti (animati), come ad esempio il linguaggio, le reti informatiche basate su protocolli come html, le società con le loro convenzioni, come il diritto e le religioni.

Il penultimo livello di astrazione è quello più interessante, sviluppato da Vladimir Lepskiy nel 2015. Per lui la cibernetica è l’insieme di regole che governano le relazioni tra soggetto e meta-soggetto. Che sarebbe a dire? Tutto ciò che non è “soggetto”. Se tu che leggi sei il soggetto, l’intero universo con l’eccezione di te costituisce il tuo meta-soggetto. Molto interessante! Quanti scambi ci sono tra te e tutto il cosmo che ti circonda. E quanti modi diversi di interagire si possono trovare. In questo ambito, l’unica scienza nota che studia questo genere di relazioni si chiama ecologia.

Se ci concentriamo sul poter descrivere in maniera deterministica, cioè esatta, le interazioni tra ciascuno di noi e tutto il cosmo, spostiamo certamente il baricentro al di fuori di noi, ma non necessariamente lo collochiamo nel prossimo. Visualizzare quella superficie invisibile attraverso la quale passano le nostre emozioni, i nostri pensieri, quella superficie che possiamo attraversare con un abbraccio, una carezza o un bacio, ci restituisce consapevolezza. Consapevolezza di funzionare in un certo modo, con molti automatismi. E consapevolezza di essere aperti al cosmo, in qualsiasi momento, dal più felice al più misero.

 

Letture consigliate: Abissi d’acciaio, Isaac Asimov (Mondadori, 1995)

Film consigliati: Lei, regia di Spike Jonze (2013)

Per i curiosi: https://onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10.1002/aisy.202000120

 

Alessandro Chiolerio

Comitato Scientifico UPE

Voce di Chiara Lenzi

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