Perchè meditare- seconda parte
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Articolo a cura del Comitato Scientifico Upe- Dott Stefano Scaccianoce
MEDITAZIONE: PRIMO PASSO
Il primo passo è apparentemente il più faticoso così come lo è per ogni cambiamento ed è quello di disimparare ció che fino ad oggi abbiamo fatto in automatico e che pensiamo possa essere l’unico modo possibile.
Imparare prima a non pensare, poi a non identificarci con i nostri pensieri, poi a generare pensieri consapevolmente e non semplici reazioni, poi ad utilizzare a pieno la potenza smisurata del pensiero (sia essa a favore della vita o dell’antivita) e per ultimo a comprendere l’essenza stessa di ciò che definiamo il tutto nell’uno e l’uno nel tutto.
Siamo possessori di un potentissimo strumento che si chiama coscienza e la meditazione altro non è che lo strumento anzi l’allenamento che ci permette, come livello supremo, di conoscere la coscienza, di svelare cosa realmente sono e non ciò che penso di essere.
I benefici della meditazione sono anche più semplici e fattibili, per esempio uno di questi è la
RIDUZIONE DELLO STRESS.
Ridurre lo stress è una delle ragioni più frequenti per cui molte persone provano la meditazione.
Ci sono attualmente migliaia di studi scientifici sugli effetti della meditazione. Uno di questi, eseguito su 3.500 adulti, ha concluso che la meditazione è decisamente efficace nella riduzione dello stress.
Di solito, l’aumento dei livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, è causato dallo stress fisico e mentale. Il cortisolo crea un sacco di effetti dannosi dello stress, come il rilascio di sostanze chimiche infiammatorie, le citochine. Questi effetti nocivi promuovono l’ansia e la depressione, l’aumento della pressione sanguigna, il sonno disturbato e possono portare alla stanchezza e al pensiero annebbiato.
Nello studio, condotto su un periodo di otto settimane, lo stile di meditazione detta “meditazione consapevole” ha dato risultati promettenti in quanto ha visto una ridotta risposta infiammatoria nei suoi candidati.
Un altro studio su 1.300 persone ha mostrato che la meditazione può ridurre lo stress e ha evidenziato una riduzione delle sostanze infiammatorie e gli effetti di tali infiammazioni. Tali evidenze erano notevolmente più forti negli individui con i più alti livelli di stress.
La ricerca ha continuato a dimostrare che anche i sintomi delle condizioni legate allo stress possono essere ridotti con la meditazione. Così il disordine da stress post-traumatico, la fibromialgia e la sindrome dell’intestino irritabile possono essere tutti diminuiti un po’ con la meditazione
A presto per un’altra parte di viaggio nel mondo della meditazione.
Comitato Scientifico UPE
Voce di Chiara Lenzi