Perchè meditare

Perchè meditare

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Articolo a cura del Comitato Scientifico Upe- Dott Stefano Scaccianoce
Con questo articolo diamo inizio ad una serie di approfondimenti dedicati alla meditazione. Ne vedremo i benefici e le metodiche, ne capiremo il senso e lo scopo, come agisce su tutto il nostro IO e su tutte le dimensioni e di come rende la nostra comunicazione sempre più chiara ed efficace.
La meditazione negli ultimi anni è diventata sempre più popolare e sempre più persone sono consapevoli dei suoi benefici.
Possiamo vederla come un allenamento per la mente, un aiuto per aumentare la capacità di concentrazione, come primo passo.
Per ora non parliamo di aumentare la consapevolezza di ciò che ci circonda e di noi stessi, ma consideriamo meditare solamente come un allenamento a concentrarci, cioè a portare attenzione sul nostro stato e su i nostri pensieri.
Cominceremo con il capire come funziona e analizzeremo i molteplici benefici che ci dona.
La meditazione è uno strumento poliedrico, multifunzione, come un coltellino svizzero, che si presta a moltissimi impieghi: riduce i livelli di stress, sviluppa una concentrazione più profonda per creare altri sentimenti, abitudini e benefici, come una visione positiva, un sonno migliore, autodisciplina e persino una migliore tolleranza al dolore.
Cos’è la meditazione?
Una breve ricerca sul web vi può mostrare diverse definizioni e moltissime pratiche, per mia personale esperienza la prima definizione utile è la seguente:
LA MEDITAZIONE È UN’ESPERIENZA
Non è un concetto da descrivere ma un qualcosa da vivere, che può avere delle regole così come nessuna regola e si basa su una verità assoluta:
“IO GENERO I MIEI PENSIERI”.
La meditazione è quindi un allenamento e come tale in continuo cambiamento, dove non ci sono limiti ma dove ogni esperienza è vissuta in pieno, sia che duri un minuto, sia un’intera giornata.
Un’esperienza che non prevede il più bravo o il meno bravo ma la necessità di essere disponibili a farla ed alla volontà di farla.
Con il prossimo articolo porremo le basi pratiche per la prima meditazione semplice, il “primo passo”.
Vedremo inoltre altri benefici (ve ne sono tantissimi, così tanto in così poco) e vedremo come la meditazione è indispensabile per una comunicazione chiara ed efficace.

Comitato Scientifico UPE

Voce di Chiara Lenzi

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