Un contributo di Martina Caldi
Specchio 4
Lo specchio ''delle dipendenze''
Il quarto specchio esseno dei rapporti umani ci permette di osservare noi stessi in uno stato di
Attraverso la dipendenza e la compulsione, noi rinunciamo lentamente alle cose a cui teniamo di più; mentre le cediamo, piano piano, vediamo noi stessi abbandonare le cose che più amiamo.
Esse ci allontanano dalle cose importanti della nostra vita. Possiamo paragonarle a delle convinzioni radicate, le quali ci distanziano dalla purezza originaria dalla quale veniamo. Queste dipendenze diventano dei veri e propri bisogni che lentamente, ma neanche troppo, vanno a sostituire passioni e talenti che non abbiamo sviluppato del tutto, ai quali abbiamo rinunciato o che abbiamo dimenticato di avere.
Soffermiamoci a pensare un attimo… È possibile che durante lo scorrere della nostra vita possiamo aver messo in atto comportamenti e “maschere” ai fini di raggiungere un nostro obiettivo, senza renderci conto che, per arrivare ad esso, magari abbiamo dovuto rinunciare a qualcosa al quale probabilmente tenevamo ancor di più? Se la risposta fosse si, siamo nel IV specchio. Un facile esempio: se ci basassimo sulla dipendenza dal potere, potrebbe essere una persona che per arrivare a ricoprire un alto ruolo di prestigio e comando sul lavoro, magari ha tralasciato e messo da parte l’amore per la famiglia, per i figli, per gli amici. Questo è solo un esempio al limite, per comprendere, ma spesso è proprio così che accade.
Solo noi, dentro di noi, sappiamo quale sia la passione alla quale abbiamo rinunciato mentre cedevamo ad una dipendenza, e siamo anche solo noi che scoprendolo e capendolo, in qualsiasi momento della nostra vita, possiamo ritornare sui nostri ”vecchi passi” e riconquistarci. Tornare ad essere Noi.
Grazie, e al prossimo capitolo con il V specchio, a mio parere uno dei più complessi!
Martina Caldi
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Dmitry Ermakov
Copertina a Cura di Maddalena Sarotto