TURN IT UP! – Anderson .Paak: Celebrate

Turn it Up!

di Maddalena Sarotto

TURN IT UP! – Anderson .Paak: Celebrate

“Celebriamo”: abbiamo sempre un motivo per festeggiare!

Ciao a tutti e bentornati a Turn It Up! Siamo alla nona puntata e oggi vi parlerò di uno dei miei grandi amori musicali, Anderson .Paak, che adoro per la sua voce roca, per i suoi look super colorati e perchéTURN IT UP! – Anderson .Paak: Celebrate Turn it up! sorride sempre.

Nato nel 1986 a Oxnard, in California, Anderson .Paak è un rapper, un cantante, un batterista, uno scrittore di testi e anche un produttore musicale.

Oggi è una super star della musica black contemporanea (ricordo quanto rosicai la prima volta che venne in Italia, non per un concerto pubblico a cui avrei potuto partecipare, ma per uno show privato per la casa di moda Fendi), ma la sua storia è ricca di difficoltà di ogni sorta.

Cresciuto in una famiglia problematica, con i genitori separati, a 14 anni assiste, insieme alla sorellina, a una violenta aggressione da parte del padre verso la madre. Dai suoi racconti emergono ricordi di chiazze di sangue in ogni dove: il padre fu arrestato e si fece 14 anni di galera, ma dall’arresto i figli non lo videro mai più.

Successivamente, mentre si sperimenta nelle sue prime esperienze musicali, lavora in una coltivazione di marijuana in California: improvvisamente viene licenziato e si ritrova, insieme alla moglie e al loro bambino, a vivere per strada, senza una fissa dimora.

Nonostante questo, trova il modo per rimettersi in piedi e a oggi è un artista pluripremiato che vanta collaborazioni con artisti come Dr. Dre e Kendrick Lamar.

Che dire? Trovo che questo ragazzo, a soli 31 anni, sia un grandissimo esempio di autodeterminazione: a prescindere dalla sua storia, dal contesto e da qualunque circostanza esterna, è stato in grado di realizzare per se e per la sua famiglia tutto ciò che desiderava.

Per questo il brano che ho scelto si intitola “Celebrate”: un festeggiamento, in omaggio a questa storia di riuscita (come sempre, trovate il testo nella colonna a fianco, oppure in fondo alla pagina se ci leggete da smartphone).

Ad Anderson piace il surf, ma sa che non è la sua direzione. Lui forse ha sempre saputo ciò che voleva, e per questo lo ha raggiunto.

Sperando che sia un esempio per ognuno di noi, con l’augurio di poter realizzare i nostri sogni, sempre e comunque.

Buon ascolto.

Scorri in basso per il testo tradotto

Condividi con le persone a cui tieni

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.